Che festa a Saluzzo con oratori e Carnevale dei bambini

Era ormai qualche anno che Saluzzo non respirava un atmosfera di Gran Baldoria così contagiosa. Carri alti quattro piani dai movimenti meccanici incredibili e colori sgargianti hanno conquistato il pubblico domenica 4 febbraio.

Migliaia di giovani hanno invaso la città domenica scorsa per la festa dedicata agli oratori. Due giornate di sole e caldo quasi primaverile hanno accompagnato il Carnevale dai numeri eccezionali, come non si vedeva da tempo.

A spadroneggiare, tra mercati, scuole, case di riposo, piazze e grandi veglioni, la presenza costante delle maschere della città: Ciaferlin Aurelio Seimandi e la Castellana Silvia Ghione, accompagnati dai Ciaferlinot e dalle Damigelle.

Domenica il Carnevale si è chiuso, almeno per quel che riguarda le feste di piazza, con la sfilata degli oratori, in arrivo da tutti i paesi della diocesi saluzzese.

A trionfare nella classifica dei carri e dei gruppi nella settima edizione del “Carnevale degli oratori” è stato il gruppo di Pratavecchia e Monastero con “Leg-Oratorio”, che ha fatto l’en plein di punti, 100 su 100, conquistando la giuria e il pubblico.

Al secondo posto, per il secondo anno consecutivo, il carro di Verzuolo con “I pagliacci di Verzuolo” e 96 punti totali.

L’oratorio Don Bosco di Saluzzo con “Inside Out” si è piazzato sul gradino più basso del podio, raccogliendo 94 punti.

Al quarto posto, Roccabruna con “La carica dei 41” e 89 punti conquistati complessivamente.

Uno in più di Dronero che con “Puffolandia” si è fermato a quota 88 punti.

A chiudere la classifica, il gruppo dell’oratorio di Piasco e Rossana, anch’esso a tema “Inside Out” (il cartoon in cui i protagonisti sono i sentimenti umani) con 85 punti. Tutti i protagonisti hanno comunque ricevuto il grande applauso del pubblico.