Al forte di Bard con Napoleone
Al Forte di Bard si è discuso su Napoleone con Moretta tra le fila
Sabato un pullman di morettesi partirà alla volta del forte di Bard, in Valle d’Aosta, dove potrà assistere alla rievocazione storica dell’assedio che, nel 1800, Napoleone fece ai danni del forte.
A margine dello spettacolo, si potrà visitare la mostra ospitata nella cappella del forte, che ha nei Comuni di Moretta e di Ceva i protagonisti. La mostra ha in esposizione alcune mappe catastali e documenti di epoca napoleonica conservati nell’archivio del Comune di Moretta.
Lunedì scorso, proprio in municipio a Moretta, sono state esposte in una conferenza le caratteristiche storiche dei documenti morettesi. All’incontro hanno preso parte un centinaio di partecipanti, tra cui i responsabili del forte di Bard e i rappresentanti del Comune di Ceva.
«I catasti - ha raccontato Silvia Oberto, curatrice della mostra - sono nati per fare pagare le imposte ai cittadini, ma sono un documento che ci permette di scoprire molte cose interessanti del passato. E Moretta, da questo punto di vista, ha una serie di documenti fondamentali, tanto da poter essere definita la città dei 4 catasti. Prima dell’arrivo di Napoleone aveva già una mappa Sabauda contenente il primo catasto particellare. Poi ci fu quello di derivazione francese del 1804 per masse di coltura, ovvero per destinazioni d’uso del suolo e, nel 1818, il terzo catasto che mette insieme l’esperienza napoleonica con quella sabauda. Nel 1892 arrivò il quarto, quello più attuale».
«Essere a Bard - ha concluso Gatti - è per noi un’importante forma di promozione territoriale».
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