speciale sagra della tonda

Palazzi, parchi, castelli da scoprire in occasione della Sagra

Tutti i palazzi e castelli che potrete visitare a Costigliole e dintorni

Palazzi, parchi, castelli da scoprire in occasione della Sagra
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Gli esempi più significativi dell'architettura settecentesca costigliolese sono Palazzo Giriodi di Monastero (nella foto), costruito su progetto di Ascanio Vittone (attuale sede comunale) e Palazzo Sarriod de La Tour, edificio di origine tardo-medioevale e ampliato nel corso del Settecento.

Quest'ultimo diventò nido il d’amore di Cristina, nipote di Tomaso Alberto Saluzzo di Casteldelfino, e dell’amato conte Pierre Louis Sarriod de La Tour, dal quale l’edificio prende il nome. Negli ultimi anni è stato oggetto di un importante restauro che, oltre alle facciate e al loggiato, hanno interessato le cantine, la parte del rustico e il recupero del “Parco degli Alteni”. Di proprietà comunale, attualmente ospita mostre ed eventi.

I CASTELLI

Il Castello Rosso, edificio risalente alla fine del 15esimo secolo e restaurato in seguito secondo il gusto neogotico, era la vera residenza dei signori del luogo, i Costanzia. Immerso in un parco all’inglese, custodisce importanti tracce dell'età rinascimentale, come l'affresco della “Madonna col Bambino” attribuito ad Hans Clemer, conosciuto anche come il “Maestro d'Elva”, pittore fiammingo attivo nel Marchesato di Saluzzo a cavallo del 16esimo secolo. Ad oggi il Castello ospita un rinomato albergo, ristorante e centro benessere.

Sul versante di Busca il complesso difensivo costigliolese era poco protetto. A fine 400 vennero realizzate diverse opere di difesa tra cui, probabilmente, anche il Castlot, che sorge davanti alla chiesa parrocchiale. I muri perimetrali che raggiungono uno spessore di quasi 2 metri (e che contengono una finestra gotica, oggi murata) fanno pensare che il fortilizio avesse esclusivamente scopi difensivi. La torre è orientata per proteggere la nuova porta del Borgo.

La storia del Castello Reynaudi è ancora più antica. Fu il primo bastione realizzato in collina, nel 13esimo secolo; fu distrutto nel 1487 dal duca Carlo I di Savoia durante uno dei conflitti con il Marchesato di Saluzzo. Venne ricostruito nel 1627. Oggi di proprietà privata, porta il nome di uno degli ultimi proprietari.

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