«Perché organizzare un evento incentrato sulla Pietra di Luserna?». Sono partiti da questo quesito gli organizzatori della prossima rinnovata Fiera della Pietra di Bagnolo in programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio.
Un’occasione per promuovere e valorizzare l’ “oro grigio” delle nostre valli: impieghi, utilizzi, ma anche storia.
«Il principale obiettivo di Pietra Tec – spiegano dalla Pro loco, che cura la regia di tutta l’iniziativa – è quello di promuovere il pregio di questo materiale eterno raccontando quelle che sono le sue caratteristiche uniche, aumentarne la conoscenza e offrire approfondimenti per gli impieghi, dai tradizionali ai più contemporanei passando per il design».
«Altro aspetto fondamentale è far sì che l’evento rappresenti un’occasione culturale per il pubblico e le nuove generazioni, esplorando tutte le fasi di un mestiere antico e affascinante, frutto di maestria e tradizione, che oggi si affianca alle più moderne tecnologie. Un’occasione per infondere anche tra i giovani la passione per il materiale e la conoscenza dei processi di estrazione e lavorazione».
Il settore estrattivo della Pietra di Luserna nel territorio di Luserna, Rorà e Bagnolo rivela cifre significative e un impatto rilevante sull’economia locale. Secondo le stime fornite dai rappresentanti del settore, l’attività di estrazione annuale raggiunge approssimativamente il milione di metri cubi di pietra.
Anche i numeri relativi alle persone impiegate sono importanti, spiega Gianluca Odetto, presidente regionale del gruppo lapideo di Confartigianato Piemonte: «Le attività estrattive coinvolgono direttamente circa 250 lavoratori in cava, con un totale di oltre 1500 dipendenti considerando anche le strutture di stoccaggio e lavorazione della pietra. Nel settore operano circa 50 aziende, di cui una ventina riveste una rilevanza maggiore per fatturato e numero di dipendenti».
Il 20% della pietra estratta lascia l’Italia per essere impiegata in progetti di rilievo internazionale. Tuttavia, sono numerosi gli esempi nelle vicinanze, tra cui i palazzi reali, la cupola della Mole Antonelliana, i portici di via Po, il Sagrato della Gran Madre e i tetti degli edifici di piazza Vittorio Veneto.
Info: www.pietratec.it.
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