claudio cecchetto a manta

«E se Sanremo lo presentassi ancora io?»

Amarcord e suggestioni al Castello con Confapi

«E se Sanremo lo presentassi ancora io?»
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L’estate al castello si è aperta con il concerto all’alba in occasione del solstizio e la scorsa settimana con l’iniziativa "Note al castello", organizzata dal Fai di Biella, che ha dato il via ufficiale alla rassegna “Sere Fai d'estate”. Ha risuonato nel Giardino delle Palme un concerto di Chopin, eseguito dal maestro Giovanni Carriera Martinotti.

Grande stupore (vista la segretezza della notizia, dato che si trattava di un evento ad invito) ha destato la presenza, nel parco del maniero, giovedì pomeriggio, di Claudio Cecchetto. Guest star del convegno organizzato da Confapi, il talent scout è stato intervistato dalla conduttrice televisiva Elisa Isoardi e da Piero Muscari, storyteller delle eccellenze italiane. Sul palco a parlare di talento e imprenditoria e su come affrontare con nuove idee le sfide del futuro il presidente Confapi Cuneo, Massimo Marengo e Silvia Cavallero, property manager Fai Castello della Manta.

Tra aneddoti e curiosità sulla straordinaria carriera di Cecchetto, c’è stato spazio anche per una provocazione: «Lasciamo passare questi mesi di scontri e polemiche, poi per Sanremo potrebbe tornare in pista qualche “vecchio saggio”» ha detto sibillino il produttore musicale, lasciando intendere che potrebbe essere lui uno dei papabili per la direzione artistica della grande kermesse canora del 2025.

Sul maxi schermo alle spalle del palco sono stati trasmessi i videomessaggi dei ministri dell’Ambiente Pichetto Fratin, dell’Agricoltura Lollobrigida e del Made in Italy Adolfo Urso e per la prima volta da assessori regionali sono intervenuti i cuneesi Marco Gallo (Montagna) e Paolo Bongioanni (Agricoltura).

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