Venerdì sera tra streghe e re a Cavour
Per il ciclo maggio libri, venerdì 26 maggio vi sarà la presentazione di "Tre streghe e un re"
Venerdì 26 a Cavour, presso la Biblioteca, in Piazza Sforzini , alle ore 20,45 sarà presentato il libro “Tre streghe e un re” di Giorgia Beltramo. La serata è indetta nell’ambito del Maggio dei libri 2023 ed è il secondo momento di incontro del ciclo “La forza delle donne”. L’ingresso è libero e l’argomento molto avvincente.
Il libro, infatti, esplora un importante processo che avvenne realmente nel Piemonte del primo Settecento. Accusate di aver esercitato arti stregonesche partecipando a un complotto contro il re e la sua famiglia tra dicembre 1716 e settembre 1717 tre giovani donne del popolo furono indagare e condannate.
Le donne accusate erano Clara Maria Brigida Ribolletta, Gerolama Cattarina Cuore e Marianna Muratore. Di esse solo Marianna scampò alla pena di morte ma fu eclusa a vita nel castello di Miolans. La vicenda è resa davvero eccezionale dai contenuti delle confessioni estorte con la tortura alle imputate.
A differenza di quanto avveniva normalmente in situazioni del genere, i comportamenti le dichiarazioni e le scelte delle imputate, in partiolare delle due condannate a morte, mettono in discussione le istituzioni e le gerarchie precostituite, anche quella che vede opporre "alta" e "bassa" cultura, cioè le credenze e le regole che distinguevano i signori dal popolo.
Ci si trova così immersi in una storia che implica situazioni e trame relazionali complesse, spesso ambigue, che Giorgia Beltramo studia attentamente con gli strumenti della microstoria, dall'antropologia, dall'analisi letteraria comparata e ne dà una descrizione allo stesso tempo minuziosa nell'esame dei documenti e avvincente nell'alternare i punti di vista possibili.
Dalla storia emergono figure femminili rivoluzionarie e determinate che, seppur impotenti di fronte al potere del tempo, sanno imprimere nel lettore un segno indelebile della loro forza e del ruolo importante avuto dalle donne nella lotta contro l’ipocrisia e l’ignoranza.