La prima giornata di Mostra della Meccanica Agricola sarà contraddistinta da un interessante appuntamento dedicato alla frutticoltura e al cambiamento climatico.
Sabato 31 agosto, alle 16,30, l’area incontri della fiera ospiterà un convegno suddiviso in due sezioni. La prima parte vedrà salire in cattedra Andrea Vuolo e Datameteo Educational per parlare di “Che cos’è il rischio meteorologico, quale impatto sta avendo sul nostro territorio, come interagiscono i segnali del tempo in questi scenari?”. La chiusura è invece affidata a Luca Nari, responsabile Area difesa e tecnica colturale della Fondazione Agrion di Manta, che illustrerà come le variazioni climatiche impattano sulle nostre produzioni.
Con oltre 6 milioni di followers sul proprio blog, Andrea Vuolo è da qualche anno uno dei meteorologi più seguiti a livello nazionale. Grazie a Datameteo di Busca sarà possibile incontrarlo e scoprire come interpretare i segnali meteo che l’ambiente ci invia ogni giorno.
«Il clima in questi anni – dicono da Datameteo – non solo ci sta proponendo degli inediti scenari stagionali ma sta ponendo l’accento su di un vocabolo prima veramente poco utilizzato: il rischio meteorologico. Noi di Datameteo Educational come associazione non profit di divulgazione scientifica, stiamo cercando di dare delle risposte semplici, intuitive e speriamo empatiche a questi quesiti attraverso i nostri educational e la voce di esperti di fama nazionale ed internazionale».
Si parlerà quindi di come questi cambiamenti climatici influenzino direttamente l’agricoltura locale.
«La sostenibilità – sostiene il presidente di Agrion Giacomo Ballari – è da sempre uno dei valori fondamentali per Agrion, il cui obiettivo è permettere agli agricoltori piemontesi di ottenere la massima qualità delle produzioni con il minor impatto ambientale possibile. Per raggiungere questo traguardo sono sempre più centrali la ricerca e l’innovazione al servizio dell’agricoltura, a cui Agrion lavora ogni giorno, intervenendo con soluzioni innovative».
L’agronomo Luca Nari farà il punto sugli strumenti già disponibili per migliorare le tecniche di difesa e sui prossimi passi della sperimentazione e sulla collaborazione con l’Università degli Studi di Torino (Disafa) e l’Agenzia 4A – Coldiretti Cuneo.
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