C’è Fermento sbarca ai Murazzi di Torino
Il salone si presenta sotto la mole
Il format di “C’è fermento”, il salone dedicato ai birrifici locali che da 13 anni caratterizza la primavera del Quartiere, sbarca ai Murazzi di Torino.
La rete di spazi e associazioni che ha dato nuova vita ai Murazzi attraverso un programma di eventi e iniziative artistiche rivolte a tutte e tutti, ha scelto C’è fermento come partner per lanciare, a Torino, la birra artigianale di qualità. Saluzzo esporterà così un’idea che si è confermata nel settore della promozione di prodotti e territorio. Tra il 23 ed il 26 maggio ai Murazzi ci sarà anche la Fondazione di piazza Montebello con il suo personale e con 50 birre artigianali, tra le quali la “C’è Fermento beer” e la “Terres Monviso”.
Il comitato è intanto al lavoro per preparare la 14a edizione di “C’è fermento” a Saluzzo, che si terrà dal 20 al 23 giugno.
Tra le novità, ben 7 nuovi birrifici e 5 cucine che si presentano per la prima volta. Tra loro, l’invito ad una cucina non italiana, il Messico, con i suoi piatti tipici. Alcune belle novità anche nel campo birrario, rispetto agli anni passati: Bastian Contrario dall’Emilia Romagna, La Villana dal Veneto, Birrificio del Catria dalle Marche, Exit dal Piemonte e Menaresta dalla Lombardia, oltre al ritorno di Beer Inn e La Piazza dal Piemonte.
Sarà presentato infine il “Consorzio Birra Origine Piemonte”, ente che unisce agricoltori, birrai e produttori piemontesi, promuovendo qualità nella produzione birraia.
Presente al Salone anche una Birroteca, dove poter trovare le proposte in bottiglia e in lattina: ogni birrificio selezionerà due referenze da proporre in queste versioni, per un totale di 40 birre da acquistare e consumare a casa propria. Resta invariato l’ingresso gratuito al Salone, così come la formula di acquisto delle birre, esclusivamente tramite gettoni del valore di 2,50 euro l’uno. Lo scorso anno gli accessi all’evento furono 18 mila.
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