Paesana, l’isola felice dei camperisti il caso Arrivi da Torino
La bella storia di “Un Po di sosta ai piedi del Viso”: l’area attrezzata ha triplicato i posti in 8 anni
Otto candeline. Le stanno distribuendo sulla torta i gestori Walter Monge, la moglie Susanna e la figlia Eleonora, gestori di “Un Po di sosta (ai piedi del Monviso)”, area camper nata dal loro intuito nel giugno 2015.
Partiti con 15 piazzole, hanno sviluppato anno dopo anno attività e servizi, acquisendo una clientela affezionata e di qualità. Oggi le piazzole sono diventate 50, tutte con allaccio alla corrente elettrica e la possibilità di docce, locale lavanderia, carico e scarico (immediatamente fuori dall’area stessa).
Dal 2018 a condurre l’attività è Eleonora, con il marito Fabio, che offre anche il servizio navetta verso le mete più ricercate della zona.
Sono stati 1989 i camper che hanno stazionato nell’area l’anno scorso, 115 in più dell’anno precedente.
Da dove provengono, in particolare, i camperisti che fanno sosta ai piedi del Monviso? Torino e cintura, ma anche tanti liguri. Negli ultimi anno sono andanti aumentando i lombardi. Anche le presenze straniere sono in crescita, in particolare dai Paesi del nord: Olanda, Inghilterra, Scozia e Galles, mentre si stanno aprendo dei canali importanti verso la Germania.
Funzionano le collaborazioni intessute con Pian Munè, piscina, commercianti, Valle Po Ebikes e l’Agribenessere Agli Abatti di Barge. Vi sono poi servizi particolarmente apprezzati, come la pizza a domicilio in collaborazione con il Boschetto (1100 in un anno!) e le delizie della panetteria Tosello) fatte trovare appese allo specchietto del camper.