El castel ed le ratavoloire Ridere facendo del bene
Venerdì sera Alle 21 lo spettacolo per “Il Fiore della Vita”
Sarà la prima novità, in ordine cronologico, che Fruttinfiore propone al proprio pubblico e ai suoi affezionati per questa nuova edizione del 2024: stiamo parlando dell’accostamento tra Fruttinfiore e il teatro dialettale.
Venerdì 5 aprile infatti, nel Padiglione “Fruttintavola”, alle 21, quando si sarà da poco conclusa la cerimonia di inaugurazione e la consegna del “Premio Fruttinfiore”, la compagna teatrale “I’ una tantum” presenterà la commedia in lingua piemontese scritta dal saluzzese Ezio Tesi dal titolo “El castel ed le ratavoloire”. Il brillante cast (Maria Rosa Franco, Gianpiero Lovera, Sonia Depetris, Mauro Servolo e Piero Pascolini) regalerà un paio d’ore di sana allegria, raccontando una storia che ha come sfondo un castello…che potrebbe essere benissimo il castello di Lagnasco. La compagnia, oltre agli attori e all’autore già citati, si compone anche di Donatella Beltrandi e Nicola Bassino quali assistenti di scena e di Ezio Ferrero che cura le luci e l’audio. Piero Pascolini, oltre a calcare la scena come attore, ha curato anche la scenografia.
Fruttinfiore collabora con l’sssociazione “Il Fiore della Vita” in quanto l’ingresso alla serata sarà ad offerta libera e tutto quanto raccolto andrà a favore dell’associazione.
L’ASSOCIAZIONE
“Il Fiore della vita-OdV” è un’associazione a carattere volontaristico, costituita il 1° marzo 2011 per volontà di un gruppo di genitori che, avendo vissuto la malattia dei propri figli, ha compreso l’importanza di mettersi a disposizione dell’equipe medico scientifica per occuparsi della presa in carico dell’assistenza di altri bambini e delle loro famiglie afferenti al reparto di Pediatria per la provincia di Cuneo e alla Neonatologia dell’ospedale di Savigliano.
Scopo fondamentale dell’attività dell’associazione è quello di volgere attenzione ad ogni iniziativa che favorisca le migliori condizioni di permanenza in ospedale dei piccoli pazienti e dei loro genitori e familiari. Diventa pertanto significativa l’umanizzazione delle strutture che li accolgono, il renderle “leggere e colorate”, come le camerette di casa, l’attivazione di attività ludiche e ricreative con momenti di svago collettivi per migliorare lo stato psico-fisico dei piccoli ed alleggerire il carico emotivo dei genitori.
Proprio per raggiungere questi scopi, si è provveduto anche a mettere a disposizione dei genitori “Casa Anna”, un mini alloggio nei pressi dell’ospedale al fine di permettere ai nuclei familiari di rimanere uniti durante i vari periodi di degenza.
L’attività dell’associazione infine si concretizza anche con l’acquisto di strumentazioni mediche e diagnostiche sempre in linea con le innovazioni tecnologiche, oltre all’aggiornamento del personale attraverso la partecipazione a corsi di formazione e stage in strutture ad alta specializzazione in Italia e all’estero.
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