coro al monastero della stella

Coro degli Afasici al Monastero della Stella

Per ritrovare la parola e superare l’ictus

Coro degli Afasici al Monastero della Stella
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“Superare l’ictus, ritrovare la parola”, è il titolo dell’iniziativa in programma sabato 9 marzo alle 16,30 al centro congressi del Monastero della Stella di Saluzzo. L’ingresso è libero e gratuito. Il sottotitolo, “Dare voce all’afasia”, prova a spiegare meglio il ricco programma del pomeriggio: inizialmente ci sarà l’esibizione del Coro degli Afasici “Enrico Catelli” dell’associazione provinciale di volontariato per la lotta all’ictus, la Alice Cuneo.

A seguire (alle 17,15 circa), è in programma una tavola rotonda con esperti del territorio, per affrontare le tematiche dell’ictus: la prevenzione, la cura e la riabilitazione. L’intera iniziativa nasce da un’idea del Lions Club Scarnafigi e Piana del Varaita, in particolare dalla consigliera Flavia Cerutti Peirone in accordo col presidente Luca Mellano e il direttivo. Vede altresì la stretta sinergia del Lions Club Saluzzo-Savigliano, e gode del fondamentale supporto e sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.

L’afasia è una disabilità della comunicazione che colpisce un terzo delle persone dopo un ictus. Chi ne soffre, non riesce più a esprimersi o a comprendere le parole. Spesso, però, rappresenta una situazione reversibile, almeno in parte, che può essere curata. Una forma di “logopedia adattata” è la musico-terapia e il Coro degli Afasici è una “grande famiglia” in cui si condividono i sogni e i bisogni, alla ricerca di soluzioni.

Alle 16,30 è prevista l’esibizione del Coro degli Afasici, diretto dai musico-terapeuti Margherita De Palmas e Maurizio Scarpa. Un breve concerto per dimostrare l’efficacia dell’azione musico-terapica che i docenti portano avanti tutto l’anno, due volte a settimana.

Alle 17,15 la giornata prosegue con la tavola rotonda sull’ictus dal titolo “Prevenire, curare, riabilitare”. Interverranno la direttrice della struttura complessa di Neurologia dell’Ospedale di Savigliano Roberta Bongioanni, il primario emerito di Medicina Interna, Antonio Diana, Eliana Peirone, fisioterapista e Maurizio Scarpa, che da anni porta avanti il progetto di “Terapia ed empatia”.

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