BARGE Con il ricavato dell’opera dedicata a Depetris 17 poltrone-relax per i genitori dei bimbi ricoverati Grazie al libro di Bruno “pulajé” donazione al Regina Margherita
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Da un libro è nato un gesto di concreta solidarietà a favore dei più piccoli che soffrono per problemi di salute. E’ questa la bella storia che si è sviluppata attorno alla pubblicazione “Bruno Depetris, Cuore & Lavoro sotto il Monviso”. Firmata da Roberto Alborghetti per Marna editore, l’opera presenta la biografia del “pulajè di Barge” che, grazie a ingegno e dedizione, si è trasformato in un capitano d’impresa del settore avicunicolo, sviluppando in provincia un’esperienza importante come l’azienda Depetris.
Fortemente voluto dalla famiglia dello scomparso Bruno - la moglie Agnese e i figli Andrea ed Elena - il libro ha ottenuto successo nei territori che si stendono attorno al Monviso, e non solo. La sua diffusione ha avuto, fin dall’inizio, un obiettivo di solidarietà. Le copie vendute erano abbinate alla costituzione di un fondo per sostenere le attività del reparto Sapi (terapia subintensiva allargata prima infanzia) dell’ospedale pediatrico Regina Margherita, facente parte della “Città della salute e della scienza” di Torino.
DONO GENEROSO
Un obiettivo che è stato pienamente raggiunto. Nei giorni scorsi un automezzo ha raggiunto, partendo da Barge, dove ha sede la società Depetris, la struttura ospedaliera. A bordo è stato caricato il risultato della “operazione libro”, ossia la fornitura di 17 poltrone relax, dal marchio certificato, da collocare all’interno del padiglione sanitario dedicato ai bambini in cura, per favorire il riposo dei genitori. La destinazione al Regina Margherita delle sdraio era stata stabilita con atto di delibera approvata dalla direzione dell’azienda sanitaria lo scorso 13 febbraio.
Il direttore della sezione patrimonio, Alessandro Stiari, a nome della “Città della salute e della scienza” di Torino, ha espresso ad Agnese Depetris e ai figli «il più sentito ringraziamento per la solidarietà manifestata con atto di liberalità a favore di questa azienda ospedaliera».
Grandi la commozione e la soddisfazione dei Depetris che, con questo gesto, hanno voluto onorare la memoria e la testimonianza di Bruno, grande imprenditore dal cuore d’oro.
GRANDE IMPRENDITORE
La storia di Bruno Depetris, dei suoi sacrifici, è il racconto di una straordinaria avventura. Quella di un “pulajé” di umile origine che è diventato manager affermato, realizzando i suoi sogni.
Roberto Alborghetti ha ripercorso passo passo la vicenda dell’imprenditore - scomparso cinque anni fa nell’aprile 2015 - attraverso lunghe conversazioni avute con Agnese, che ha condiviso con Bruno quarant’anni di vita coniugale, insieme ai figli Elena e Andrea.
«Non è cadere nella retorica - spiega l’autore - dire che anche Bruno Depetris rappresenta il modello e l’esempio di chi, partito dalla gavetta e credendo fermamente in un obiettivo, è riuscito a tagliare il traguardo. Anche lui fa parte, a pieno titolo, di quella schiera di italiani che, a testa bassa, a fronte di ostacoli e difficoltà, ha saputo pensare, costruire, guardare oltre e in alto».
L’opera rievoca la nascita dell’azienda Depetris, fondata dai genitori di Bruno, Cristiana e Giuseppe. Traccia il contesto sociale e lavorativo del territorio bargese, votato all’agricoltura e alle attività dell’allevamento. Presenta e illustra, con una bella documentazione fotografica, momenti, tappe e traguardi di una realtà imprenditoriale che, oggi, conta circa un centinaio di dipendenti. Dunque, in questo libro, è offerta l’opportunità di leggere, attraverso la testimonianza del compianto e indimenticato imprenditore, anche tratti della stessa identità del territorio, il carattere forte e volitivo dei suoi abitanti.
Ed è bello che il libro, oggi, si possa fregiare anche del valore aggiunto della solidarietà, quella che ha portato alla donazione al Regina Margherita. E quella che Bruno avrebbe sicuramente apprezzato e condiviso.