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Saluzzo: piazza Battaglione Alpini
Ombrelloni al posto di alberi in Piazza Battaglione Alpini
«Ombrelloni sopra le panchine se tagliano anche questi alberi» provocazione in piazza Battaglione Alpini: anche qui le piante sono “a rischio”
I lavori in piazza Battaglione Alpini inizieranno a breve e riguarderanno la riqualificazione degli spazi e della viabilità locale. Il progetto, già pubblicato dall’amministrazione comunale, ridisegnerà strade e giardini, cercando di valorizzare il verde pubblico, ma non lascia tranquilli i residenti del quartiere.
È quanto emerge in questi giorni soprattutto leggendo le pagine social cittadine, che riportano giudizi negativi sulla sostituzione dei filari di platani di piazza XX Settembre con i più modesti (almeno per ora) carpini e bagolari.
«Piazzetta Battaglione Alpini - scrive il fotografo saluzzese Ezio Concaro - è una piccola oasi di frescura e ossigenazione per tanti pensionati o mamme con i bambini, io personalmente quando le temperature estive arrivano a 35 o 40 gradi, ogni sera scendo per rinfrescarmi. Sono sufficienti questi pochi alberi, qualche panchina e un po’ di erba per abbassare le temperature. In piazza XX Settembre occorreranno anni prima che i nuovi alberi tornino a fare un po’ d’ombra e regalare la possibilità, soprattutto agli anziani, di fermarsi sotto di essi».
Qualcuno, un po’ per provocazione, un po’ per gioco, ha deciso di lanciare un messaggio, per chiedere di non sacrificare anche questi alberi e togliere così uno degli ultimi angoli di vero verde in centro città. Ha agganciato ad una delle panchine di piazza Battaglione Alpini un ombrellone da spiaggia.
«Ma non basterà certo un ombrellone - continua Concaro - per ripararsi dal sole e dal caldo. Si fa un gran parlare di verde, di ecosistemi e poi gli alberi che abbiamo, verdi, rigogliosi, li tagliamo per fare spazio ad alberelli più piccoli. Almeno questi, lasciamoli così come sono. Saluzzo dispone di una bella collina, di qualche parco in zone periferiche, ma occorre tenere conto del fatto che molti anziani faticano a percorrere distanze che ai più giovani sembrano brevi, ed è necessario offrire loro un posto sotto casa per poter uscire, chiacchierare, rilassarsi su una panchina all’ombra degli alberi».
