Frutta: partenza con fiducia Pesche e nettarine fino a 1 euro
Inizia con fiducia la stagione

Cassoni impilati nei piazzali, trattori in movimento tra i filari, nastri di cassette in uscita dai magazzini: nel Saluzzese, la stagione della frutta è entrata nel vivo. A trainarla sono le prime raccolte di pesche e nettarine, iniziate con qualche giorno di anticipo rispetto alla media. Le condizioni climatiche dell’ultimo mese – con notti fresche e giornate calde – stanno favorendo la qualità dei prodotti. E i primi segnali di mercato sono positivi: in alcuni casi si spuntano quotazioni comprese tra 70 centesimi e 1 euro al chilo, un valore incoraggiante dopo anni di instabilità. Insomma, si prospetta un’ottima campagna.
«Il sistema frutticolo non è fuori dalla crisi, ma ci sono segnali incoraggianti» osserva Mario Dotto, segretario di zona Coldiretti Saluzzo. «La qualità è buona, la raccolta delle albicocche è già partita e da questa settimana tocca alle pesche. Ci aspettiamo un’annata soddisfacente anche per le mele, mentre le pere stanno affrontando difficoltà significative: le piogge primaverili hanno compromesso gran parte della produzione, tanto che è già stato aperto un tavolo di crisi in Regione».
Il distretto frutticolo del Cuneese, uno dei più importanti d’Italia, comprende circa 4 mila aziende, impiega ogni estate 12 mila lavoratori stagionali e copre 14 mila ettari coltivati. Le mele occupano quasi 6 mila ettari, con una produzione annua di 240 mila tonnellate. Le superfici dedicate a pesche e nettarine sono poco più di 2.500 ettari, per circa 100 mila tonnellate di frutta, mentre i kiwi coprono oltre 2.000 ettari. Il baricentro è tra Lagnasco e Verzuolo, ma il comparto si estende anche verso Dronero, Busca, Costigliole, Manta, Scarnafigi e Fossano.
«Dopo le piogge primaverili temevamo un calo nella qualità - spiega ancora Dotto - ma le ultime settimane sono state decisive. La cascola fisiologica dovuta all’umidità ha ridotto i quantitativi in molte aziende, soprattutto per le mele, ma le condizioni attuali sono favorevoli: pezzature regolari, buono zucchero, ottima colorazione».
Un altro fattore che gioca a favore della frutta saluzzese è la situazione internazionale: Spagna, Grecia e Turchia hanno registrato danni consistenti da gelo, grandine o siccità. I principali mercati europei, da Francia e Germania al Nord Europa, dove l’estate 2025 è stata caratterizzata finora da temperature sopra la media e giornate soleggiate che favoriscono il consumo di frutta fresca, guardano dunque con crescente interesse alla produzione italiana, e in particolare piemontese.
Nel frattempo, l’attenzione resta alta anche sul fronte del lavoro stagionale. Il Protocollo Prefettura – che unisce accoglienza diffusa, intermediazione regolare e dialogo istituzionale – è ripartito con l’apertura delle accoglienze diffuse nei principali comuni del distretto.
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