Dall’ingegner Burgo al cartoncino da imballaggio
Gli studenti del Denina scoprono la cartiera di Verzuolo

Nelle due mattinate del 24 e del 26 marzo, utilizzando il servizio ferroviario dell’Arenaways, alcune classi del Denina-Pellico-Rivoira (la seconda B e C, accompagnate dai docenti Chiappero, Smeriglio e Sola e la seconda A, accompagnata da Calabretta e Ricchiardi) hanno partecipato ad una visita aziendale alla Smurfit di Verzuolo, che oggi dà lavoro a 200 persone.
Leader della produzione di cartone ondulato, ha proposto agli studenti un viaggio nella storia dell’azienda, a partire dal 1905, anno in cui l’ingegner Luigi Burgo, avendo un surplus di produzione di energia da Calcinere, ebbe l’idea di diversificare la produzione lanciandosi nel settore cartario, per arrivare al 2019, quando venne avviato un processo di riqualificazione industriale passando dalla produzione di carta patinata a containerboard.
«Abbiamo appreso che la Linea Nona dello stabilimento è arrivata a produrre circa duemila chilometri di carta da imballaggio al giorno, con una capacità produttiva annua di 500 mila tonnellate di cartone da imballaggio (23 bobine da 70 tonnellate, al giorno)» raccontano i ragazzi.
La professoressa Ricchiardi: «Abbiamo toccato con mano i temi della sostenibilità aziendale. L’azienda è un esempio concreto di economia circolare: il 77% delle materie prime successivamente lavorate è costituito da fibre riciclate. C’è poi una forte spinta nell’impiego di figure femminili».
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