Premiata la “signora dei boschi”

Premiata la “signora dei boschi”
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Il vincitore di parte italiana dei Trofei Mab Unesco 2020 è Stefania Larovere, altrimenti nota come la “signora dei boschi”. Ha presentato un progetto firmato dalla sua società, Naturas, sui “laboratori emozionali del legno” e si è aggiudicata i mille euro del concorso. L’altro riconoscimento, riservato alla parte francese, è andato a “La planète”, dell’associazione culturale Mots et merveilles di Aiguilles, paesino dell’alto Queyras.

La prima curiosità è che il premio Mab Unesco - promosso dalla Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso per incentivare e valorizzare iniziative locali di eco-cittadinanza innovative e creative -, prende per la seconda volta la strada del paese dei funghi. L’anno scorso, infatti, aveva vinto il progetto di Euphytos, il laboratorio di erboristeria sorto lungo la strada di Lemma.

Seconda curiosità, anche Stefania Larovere, come la famiglia cuneese che gestisce Euphytos, arriva da fuori. Da Manta, per la precisione, dove ha vissuto a lungo con papà e mamma impegnati nell’attività di custodi del castello.

Lei, cresciuta in quel posto incantevole, per anni ha lavorato come impiegata a Verzuolo, ma la sua testa la portava altrove. Così, con il marito Alberto, ha deciso di cambiare lavoro e vita, trasferendosi a borgata Chiavari di Rossana.

Qui la coppia ha realizzato il sogno di ristrutturare un’antica baita, sulle pendici di una verde e soleggiata collina, al limitare del bosco e circondata da un ampio giardino con piscina e vasca esterna idromassaggio. Raccontano Stefania e Alberto: «La tranquillità, il silenzio e il completo relax del luogo, ci hanno spinto a voler proporre ai nostri ospiti momenti di serenità, vivendo l’emozione di spazi esclusivi e riservati».

Nel loro B&B arriva chi vuole trascorrere una piacevole vacanza rigenerante, lasciandosi svegliare dal canto degli uccellini e assaporando ogni momento della giornata in armonia con la natura.

La struttura ricettiva si compone di due unità completamente indipendenti, ciascuna delle quali offre servizi ad uso esclusivo per i propri soli ospiti: la casetta nel bosco, e la baita nel borgo.

Stefania, apprezzata scultrice del legno (realizza gioielli, lampade e tante altre cose con ceppi raccolti nei boschi) con il suo progetto intende far sperimentare a adulti e bambini l’emozione della lavorazione manuale, che può diventare arte.

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